Menaggio
Giovedì 01 Luglio 2021
Menaggio
Dal posto dove si lascia l'auto, poco oltre l'abitato di Plesio in provincia di Como, al rifugio Menaggio, ci sono circa settecento metri di dislivello. Per salire abbiamo utilizzato il sentiero "basso" per dirla come è scritto sui cartelli, per scendere quello "alto". Il primo è piuttosto erto, l'altro è più lungo ma più comodo e agevole. Entrambi si svolgono dentro una vegetazione fitta. Il rifugio Menaggio è posto a 1400 metri di quota, nel prato al bordo del bosco, sotto certe rocce segnate da vie buone per arrampicatori audaci.
La giornata è limpidissima, calda e luminosa. Il lago e i monti che lo contengono danno spettacolo di sé. Qui non ero mai stato ma i dintorni sono formati di quanto più familiare conosca in fatto di monti, di cime, di villaggi.
Sullo sfondo si vede il profilo della catena formata dal monte Moregallo, i corni di Canzo, il Cornizzolo, identica a come la si osserva da Bellusco o Vimercate. Ma in senso inverso. Troviamo là un bel gruppo di giovanotti stranieri. La signora cui chiediamo di farci delle foto con i nostri apparecchi dice di venire da Praga. Presto se ne vanno tutti.
La birra artigianale che hanno al rifugio è buona e forte. Berne ancora accaldato per la salita mi fa girare un poco la testa. Poi una bella porzione di polenta col formaggio rimette a posto l' equilibrio. Spendo in tutto sedici euro.
Arrivati alle h 12:15 ripartiamo alle h 13:30. Ci proponiamo di tornare a questo rifugio per osservare i colori dell'autunno: il luogo si presta.
Al ritorno troviamo la strada che affianca il lago quasi priva di traffico. La mattina non era stato così. Scartiamo, quindi, l'ipotesi di raggiungere la sponda orientale col traghetto.
Partiti da casa alle h 07:30 siamo di ritorno alle h 17:40.
Mario Usuelli.
Insieme a me hanno partecipato alla gita: gita Michela Lorenzon, Pierluigi Mora e Giovanni Pennati.